Notizie da Urupia sull'olio nuovo


Carissime, carissimi, come consuetudine anche quest’anno vi forniamo alcune informazioni sugli oli che abbiamo prodotto e che sono disponibili per il consumo.
Solito “appunto stilistico”, soprattutto per chi non conosce ancora bene la comune e le sue consuetudini: per nostra comodità anche in questa lettera useremo il femminile, non solo -come è nostra abitudine- quando faremo riferimento alle comunarde di Urupia, ma anche quando ci rivolgeremo in generale a persone di genere differente.
Il motivo è sempre lo stesso: la lingua italiana non ci consente l’utilizzo di espressioni "neutre" e ci obbliga a declinare i plurali al maschile e ad utilizzare termini sessualmente condizionati (e condizionanti): così noi parliamo "al femminile", evitando lo sbattimento di declinare ogni parola, e sottolineando – come recitano i nostri Punti Consensuali - “l’ingiustizia di una lingua (e di un mondo) che ‘parla’ quasi sempre e quasi ovunque al maschile” ..
Ultimo aggiornamento (Lunedì 03 Febbraio 2014 11:58)
Con gli avanzi buttiamo anche un po' di biodiversità


A cura del WWF.
Il 5 febbraio si è celebrata la prima Giornata di prevenzione dello spreco alimentare in Italia, istituita dal Ministero dell'Ambiente non solo per recuperare lo spreco alimentare ma soprattutto per “prevenirlo”. Lo spreco alimentare infatti non è solo un problema di alimenti ma anche di impatti sulla biodiversità: per produrre tutto il cibo che sprechiamo, ogni anno in Italia buttiamo nel cestino fino a 1226 milioni di metri cubi di acqua, pari all’acqua consumata ogni anno da 19 milioni di italiani e circa 24,5 milioni di tonnellate di CO2e pari a circa il 20% delle emissioni di gas serra del settore dei trasporti. Inoltre, gettiamo via anche il 36% dell’azoto da fertilizzanti, utilizzati inutilmente con tutti gli impatti e i costi ambientali che ne conseguono ...
Ultimo aggiornamento (Sabato 01 Marzo 2014 23:24)
Il piacere di mangiare![]() ![]() di Wendell Berry. Spesso, alla fine di una conferenza sul declino della vita rurale e dell'agricoltura in America, qualcuno dell'uditorio chiede: "Cosa può fare chi abita in città ?". "Mangiare responsabilmente" rispondo di solito. Naturalmente cerco di spiegare cosa intendo con questa espressione, ma mi sembra sempre di non aver detto abbastanza. Adesso vorrei cercare di offrire una spiegazione più ampia. Comincio dall'affermazione che mangiare è un atto agricolo ed ecologico. Mangiare conclude il dramma annuale dell'economia alimentare che inizia con la semina e la nascita ... |
Dal grano duro alle cavallette![]() ![]() di Alessandro Mortarino. Mentre si moltiplicano le iniziative di moltissimi Gruppi di Acquisto Solidali per il recupero delle tradizionali filiere di "grani antichi", la dura realtà agricola si affaccia in tutta la sua moderna debolezza con il crollo delle quotazioni per il grano duro prodotto nel sud d'Italia, addirittura al di sotto dei costi di produzione, e la conseguente riduzione della sua coltivazione. La pasta del futuro sarà dunque a base di cavallette ed altri insetti essiccati e macinati ? ... |
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